Ristrutturare la propria abitazione è un progetto che, prima o poi, bisogna prendere seriamente in considerazione e realizzarlo, non solo per motivi estetici, dati dal graduale deterioramento delle condizioni complessive della casa, ma anche per motivi di carattere energetico.
Con l’aggiornamento in commercio di prodotti per la termoregolazione domestica sempre più avanzati dal punto di vista tecnologico e con l’affermarsi del concetto di efficienza energetica, in molti hanno deciso di virare verso una concezione più green della propria casa. Tendenza che è stata promossa dalle istituzioni, non solo nazionali, ma anche continentali e che si è tradotta in leggi e regolamenti atti a promuovere l’adozione di dispositivi in grado di abbattere le emissioni nocive e a consumare sempre meno energia elettrica. Il riferimento, in particolare, è alle pompe di calore, alle caldaie a condensazione e ad altri dispositivi in grado di sublimare il concetto di efficienza energetica.
Va, altresì, tenuto conto che gli interventi per ristrutturare la casa in modo da renderla efficiente dal punto di vista energetico sono oggetto di una legislazione fiscale premiante sotto forma di detrazioni fiscali generose, in grado di spostare in maniera vistosa il senso dell’intervento, da spesa ad investimento.
Per il 2024, per incentivare tali interventi sostenibili, sono stati previsti, tra gli altri, il Superbonus 110%, l’Ecobonus e il Bonus facciate. Ognuna di queste misure ha le sue caratteristiche specifiche in termini di durata, fruizione e detrazioni, ma hanno la finalità di sostenere economicamente quanti decidano di condurre interventi edilizi di riqualificazione energetica.
Naturalmente, gli interventi di ristrutturazione devono però essere eseguiti nel migliore dei modi possibili, tenendo a mente una serie di accorgimenti che potrebbero sensibilmente facilitarne la riuscita. Di seguito, una descrizione di cosa sarebbe il caso di fare per ottenere risultati all’altezza delle proprie aspettative.
I passi per ristrutturare con criterio
Come ristrutturare la propria casa e vivere felici? Si tratta di una domanda da porsi prima di intraprendere lavori che si preannunciano non solo impegnativi, ma anche dispendiosi. Si può, comunque, rispondere con una sorta di vademecum, formato da una serie di passi che andrebbero senz’altro compiuti per ristrutturare casa nel miglior modo possibile.
Il primo di questi consiste nella valutazione di quello che è già presente all’interno dell’abitazione e che abbia un valore. Volendo formulare un’analisi preventiva di quanto già presente, si potrebbe improntare una prima selezione di ciò che va salvato, scorgendovi il punto di partenza per una nuova organizzazione della casa. Si pensi, ad esempio, a vecchie piastrelle rovinate dall’incedere del tempo o al parquet deteriorato dall’eccessivo uso. Invece di buttare tutto si può pensare ad un riutilizzo, che garantirebbe ai lavori anche il fascino del recupero architettonico, in un momento in cui il valore storico degli oggetti è visto come una sorta di valore aggiunto.
Un secondo passo, che potrebbe riservare grandi soddisfazioni e ristrutturare al meglio, è quello orientato ad abbattere le tante divisioni che caratterizzano le abitazioni di una volta. Gli appartamenti più datati potrebbero essere caratterizzati dalla presenza di troppe camere, spesso anguste, quindi poco funzionali. Si tratta di una struttura interna considerata ormai obsoleta e che può essere modificata con il semplice abbattimento dei muri interni non portanti. Mossa quest’ultima che può senz’altro regalare una maggiore ariosità ai locali e anche una configurazione più attinente alla modernità.
Oltre ad una nuova divisione, si può poi pensare di ristrutturare utilizzare il vetro al posto delle porte tradizionali. Una soluzione che comporta il vantaggio di aumentare in maniera esponenziale la luminosità degli ambienti, oltre a far sembrare più ampia la superficie disponibile.
Altra parola d’ordine da prendere in considerazione per ristrutturare è: programmazione. In questo quadro andrebbe stilata non solo una lista dei materiali da poter utilizzare, ma anche dei relativi colori. Soprattutto la seconda, aiuterà il professionista incaricato, in quanto potrà confrontarsi con uno schema di colori predefinito, indicando in tal modo le possibili soluzioni, senza doversi scontrare con l’indecisione.
Non dovrebbe mancare un elemento scenografico in grado di colpire e suggestionare la vista. Spesso, infatti, la differenza tra un’abitazione e l’altra è data proprio dalla presenza di un elemento distintivo, come può essere un rivestimento a parete oppure una scala di design, ad esempio elicoidale. Un elemento in grado di assumere la funzione di vero e proprio centro della casa e di conferirgli fascino.
Un ulteriore punto da considerare per ristrutturare una casa è l’aspetto di efficienza energetica. Si potrebbe optare per una vasta gamma di soluzioni, partendo dalle fondazioni, per le quali potrebbe essere utilizzato il vetro cellulare, una materia derivata al 60% dai fondi di bottiglia e grazie alla quale è possibile limitare l’umidità di risalita. Si può, altresì, optare per i pavimenti radianti, delle serpentine tubolari concentriche che, distribuite una adiacente all’altra, trasportano acqua su tutta la superficie ad una temperatura adeguata al fine di mantenere costante il rapporto tra la temperatura del corpo umano e quella dell’ambiente domestico.
Tra gli interventi più decisivi per ristrutturare in modo efficiente, c’è quello sugli infissi, che rappresentano, spesso, il vero e proprio “cavallo di Troia” delle abitazioni. Montare un infisso di qualità può significare non solo ridurre il problema della penetrazione di umidità, ma anche conferire un valore aggiunto all’abitazione, considerato che, proprio le finestre sono tra i primi elementi ad essere esaminati dai clienti in fase di sopralluogo.
Infine, non va sottovalutato il lato più tecnico e impiantistico. Soltanto operando a stretto contatto con dei professionisti e partendo dagli aspetti sopraesposti, sarà possibile porre le premesse per un risultato finale tecnologicamente ed esteticamente soddisfacente. Non dare spazio a tali considerazioni potrebbe portare a lavorazioni complessivamente poco accurate, al termine delle quali il risultato potrebbe non essere all’altezza delle proprie aspettative.