Già dagli anni ‘50 si inizia a sentire parlare di stile e arredamento industriale. Le ispirazioni arrivano direttamente dal gusto di attici newyorchesi o da città europee come Londra e Berlino. Si tratta di uno stile contaminato che mixa finiture rustiche, come pareti in mattoni, a pezzi vintage e materiali come l’acciaio e il rame, seguendo l’idea di funzionalità e linee essenziali. Gli spazi, che per natura, accolgono questo stile, sono ampi e luminosi come gli open-space e i loft. Questo trend stilistico nasce negli Stati Uniti proprio dall’idea di recuperare, a scopo abitativo, complessi industriali dismessi.
Metrature generose e luce naturale
Un presupposto fondamentale per ospitare lo stile industriale è la necessità di avere spazio. Proprio per questo lo stile è replicabile in loft, mansarde e spazi continuativi. L’arredamento deve essere sobrio e minimal e non deve creare troppe barriere: una parete con laterizi a vista, un divano winchester, una libreria in metallo. Un altro elemento che concorre a creare un’atmosfera industriale è la quantità di luce, ma soprattutto gli infissi: rigorosamente grandi e immense vetrate. Anche scegliere la palette giusta per dipingere le pareti può essere un modo per illuminare e dilatare lo spazio, meglio se in scala di bianco, dalle sfumature calde a quelle fredde.
Stile industriale in cucina e soggiorno
La cucina e il soggiorno sono spesso gli spazi progettati e concepiti “open” e anche ottimi per valorizzare al massimo gli accenti industrial. Di solito, il tipico soggiorno in stile industriale presenta pareti con intonaco delabrè e anche un soppalco, in cucina, invece, il sapore industrial viene esaltato dal rigore dell’acciaio. Ogni pezzo d’arredamento è a vista è, soprattutto, funzionale e senza fronzoli: la cappa, un mega frigorifero, i tubi degli impianti assolutamente a vista.
Ogni elemento d’arredo deve essere funzionale senza compromessi e, soprattutto, ogni cosa viene esposta. I tubi degli impianti, solitamente nascosti e ben progettati, diventano parte integrante del design, aggiungendo un tocco di industriale e contemporaneo. Questo stile unisce l’estetica moderna con un’anima rustica, creando un’atmosfera accogliente e senza tempo, perfetta per chi apprezza la bellezza dell’industrial design.
Palette, arredi e materiali
La palette dello stile industriale si presenta con toni medi, che vanno dal bianco al taupe, senza interrompere la personalità dello stile. Ma quali materiali scegliere? Il legno, sicuramente, meglio se invecchiato, tanto metallo dall’acciaio al ferro, resine cementizie dalle finiture ruvide, con quella sensazione di “non finito”. Per i tessili è preferibile dare priorità a fibre naturali come il cotone e il lino e un rivestimento in pelle per divani e le poltrone, dal nero, al marrone al bordeaux. Per completare l’arredo basta scovare qualche “pezzo” ai mercatini dell’usato e creare contaminazioni vintage ben calibrate.
Dettagli e accessori
Per completare l’atmosfera industriale in casa, è fondamentale focalizzarsi sui dettagli e accessori. Parliamo di lampade a sospensione con design spiccatamente industrial, anche elementi ricercati come vecchie insegne al neon scovate nei mercatini. Questi sono alcuni degli elementi che concorrono a conferire un tocco di autenticità in stile agli spazi. Anche l’aspetto della sostenibilità non è da sottovalutare: l‘uso di complementi d’arredo riciclati o upcycled, come vecchi pallet di legno trasformati in scaffali o tavolini, restituiscono la direzione industrial in modo creativo.
Non bisogna trascurare l’importanza delle finiture: l’aggiunta di cuscini o tappeti in tessuti grezzi o materiali tattili come il metallo o il vetro può aggiungere profondità e interesse visivo agli ambienti. Anche per gli accessori è importante abbinare cromaticamente, affinché appaia tutto omogeneo. Infine, anche la cura per le pareti assume un ruolo significativo nell’arredamento industriale: fotografie in bianco e nero di paesaggi urbani, opere d’arte astratte o graffiti murali donano dinamismo agli spazi.