I materiali più utilizzati per la produzione dei pannelli isolanti naturali sono la fibra di legno, il sughero e la lana di pecora. La fibra di legno è un isolante che si ricava dagli scarti delle lavorazioni in segheria. I pannelli isolanti prodotti con questo materiale, possono apportare degli importanti vantaggi, tra cui:
- un’eccellente capacità isolante sia durante il freddo invernale che nel caldo estivo;
- un valore di isolamento che può, addirittura, arrivare a triplicare quello del legno.
Le tipologie dei pannelli isolanti in fibra di legno variano in base al legante impiegato per il loro assemblaggio e si possono ottenere pannelli da fibre di pioppo, legate con calce e cemento bianco e da fibra di conifera. Questo genere di pannelli può essere impiegato nei solai da calpestio o di copertura, oppure nelle pareti multistrato o con il sistema a cappotto.
Il sughero è un materiale isolante ecocompatibile, praticamente inesauribile, che può essere riutilizzato in maniera pressoché completa. Essendo leggerissimo, il suo trasporto non richiede un grande dispendio di energia e può essere facilmente reperito in commercio sotto forma di trucioli o pannelli. I pannelli isolanti di sughero hanno uno spessore che può variare da 1 a 20 cm circa e sono usati, soprattutto, per isolare dal punto di vista acustico, nella realizzazione di controsoffitti, pavimenti e pareti.
I pannelli risultano particolarmente flessibili e sottili, quindi, molto indicati per risolvere problemi di condensa e di umidità, oltre che per insonorizzare pavimenti destinati al calpestio. Permeabile al vapore, il sughero lascia che esso attraversi le strutture disperdendosi all’esterno, evitando, in tal modo, i fenomeni di condensa dovuti all’umidità.
Altra caratteristica di pregio del sughero è la sua longevità, con una durata pressoché illimitata – a differenza di altri pannelli isolanti come quelli sintetici che sono, invece, soggetti ad invecchiamento e, di conseguenza, ad un calo di prestazioni in termini di efficienza con il passare del tempo. Per concludere, la lana di pecora, è disponibile sotto forma di pannelli morbidi e rotoli, strisce di feltro e fiocchi di lana in sacchi.
Pannelli isolanti tetto
Per quanto riguarda i pannelli isolanti per il tetto, alla combinazione tra polistirene e poliuretano per l’inverno e fibra di legno o sughero per l’estate, negli ultimi anni si è aggiunta un’ulteriore soluzione che è rappresentata dai pannelli coibentati, realizzati in legno o in metallo – entrambi materiali in che assicurano un ottimo grado di isolamento. Questi pannelli isolanti sono detti anche “a sandwich”, perché in pratica racchiudono l’isolante tra due lamine interposte in rame, zinco, alluminio o acciaio, cui può anche essere applicata una riverniciatura o un rivestimento in PVC. Leggeri e facili da mettere in posa, i “pannelli sandwich” presentano una fitta lista di vantaggi facenti capo alle loro ottime caratteristiche strutturali.
Pannelli isolanti bioedilizia
I pannelli isolanti hanno trovato larga applicazione nell’ambito della bioedilizia, settore in cui è determinante il tema del benessere e del comfort a favore di chi dovrà abitare le strutture, ma anche il rispetto dell’ambiente, fin dalle prime fasi di produzione dei prodotti. Le aziende sono ormai in grado di proporre articoli in grado di far convergere e coesistere funzionalità, ecocompatibilità ed estetica in ciò che producono.
I pannelli isolanti per il settore della bioedilizia possono essere suddivisi in: compositi, autoportanti, fibre tessili riciclate e naturali. Il pannello composito è caratterizzato da un inserto costituito da fibre di legno naturali e riciclabili, impregnate con paraffina, le quali vedono la presenza di una membrana traspirante nei pressi dell’intradosso, che ricopre la funzione di freno al vapore. Nella seconda categoria rientrano i sistemi di incastri maschio – femmina, oppure quelli destinati ai tetti con elevata massa per sfasamenti estivi e adatti al clima mediterraneo.