Generalmente, la vita di un impianto solare termico si aggira attorno a circa 20 anni. Tuttavia, un’analisi economica e tecnica più attenta dovrebbe tener conto della durata delle componenti principali dell’impianto e dei vari elementi anche presi separatamente. I collettori vetrati piani (ossia la parte principale dell’impianto solare termico) possono durare anche più di 20 anni.
La garanzia che assicura il mantenimento delle prestazioni e della produzione energetica, fornita dalle aziende produttrici dei pannelli, di solito è di cinque anni – anche se ce ne sono alcune che la prolungano a 10-15 anni. L’altro componente fondamentale dell’impianto, il serbatoio, solitamente ha una garanzia di 5 anni. Per tutti gli altri componenti la durata della garanzia non supera i 2 anni.
Gli anni di garanzia non corrispondono alla durata complessiva di un impianto solare termico, quest’ultima, infatti, può facilmente superare i 20 anni di cui si è accennato. Se l’impianto viene installato, dimensionato e gestito in maniera corretta, la sua “longevità” tecnica potrà facilmente aumentare, superando anche i 30 anni. Ciò presuppone un’attenzione particolare al programma di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto solare termico: in definitiva si tratta di interventi periodici, per lo più a cadenza biennale (magari in concomitanza con il controllo della caldaia) per tenere sotto controllo lo stato dell’impianto e le sue prestazioni.
Di solito, la manutenzione può riguardare la sostituzione del liquido antigelo, la verifica dei principali dispositivi e la pulitura del vetro del pannello. I collettori sono studiati e realizzati per resistere agli agenti atmosferici, anche alla grandine. Ma il nemico principale dei pannelli o collettori solari resta, senza dubbio, la violenza di alcune grandinate, difficili da prevedere. Molte aziende produttrici stanno ovviando a questo problema con polizze assicurative che possono essere vendute assieme al pannello stesso. Infine, è importante tener presente che fino al 31 dicembre del 2024, l’installazione di impianti solari termici potrà essere agevolata dalle detrazioni fiscali dell’Ecobonus, arrivando a coprire fino al 65% delle spese per gli interventi di riqualificazione energetica.
Cosa fare per allungare la vita del proprio impianto solare termico
Come già accennato, un impianto solare termico può potenzialmente garantire un ottimo funzionamento anche per molti anni. Tale durata sarà effettiva laddove vengano messe in pratica delle accortezze tali da far in modo che l’impianto non si degradi prematuramente.
Di seguito si farà menzione di alcuni di questi consigli che, se effettivamente osservati, influiranno positivamente sulla durata del proprio impianto solare termico.
- Una prima importante accortezza consiste nell’esecuzione periodica dell’impianto e, se necessarie, le relative manutenzioni a fine preventivo.
- Un ulteriore aspetto da monitorare è la qualità del fluido termovettore. Dato che tende a degradarsi nel tempo, implicando anche il rischio di congelamento in inverno. Risulta importante agire preventivamente, verificando la qualità e il livello del fluido.
- La pulizia dei pannelli solari termici sarà fondamentale in quanto sporco e detriti possono danneggiare in modo considerevole l’impianto.
- Un’ultima importante accortezza: se necessario, sempre con la finalità di allungare il più possibile la vita dell’impianto solare termico, è consigliabile effettuare delle sostituzioni o degli aggiornamenti dei componenti più vecchi, sostituendoli con altri nuovi più performanti.
Cosa non fare per evitare di danneggiare l’impianto solare termico
Come già esposto, si possono prendere degli accorgimenti tali da permettere all’impianto di mantenersi in ottime condizioni più a lungo possibile, ma a questi, devono corrispondono anche delle abitudini da evitare – sempre con la stessa finalità di scongiurare il più possibile danneggiamenti ed usure.
- Anzitutto, di fondamentale importanza, sarà non trascurare eventuali problematiche che possono manifestarsi in termini di malfunzionamenti, rumori, perdite di fluido insolite. Se si procrastinano i ripari, i danni, con il passare del tempo, potranno diventare sempre più impattanti per l’intero impianto, con rischi e impellenze, anche economiche, che tale trascuratezza comporterà.
- Si consiglia di non lasciare il fluido termovettore esposto a temperature estreme, e, soprattutto, in caso di congelamento, risulterà più che necessario l’utilizzo di uno specifico antigelo apposito per impianti.
- Un’altra accortezza da tenere in conto è quella di non sovraccaricare il sistema solare con carichi maggiori rispetto a quelli che è in grado di reggere, in quanto, in caso contrario, potrebbero verificarsi sgraditi blocchi dell’impianto.
- Infine, per la pulizia dei pannelli si consiglia di non utilizzare prodotti chimici aggressivi o non specifici per l’impianto solare che potrebbero danneggiarlo, ma di far uso esclusivamente di appositi detergenti reperibili in commercio.