Fosse Biologiche Prezzi

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La fossa biologica ha un prezzo medio di 3.900€. È bene considerare, però, che il costo varia a seconda delle tipologie di fossa e alla capacità. È consigliabile procedere con un'ispezione del luogo prima di acquistarne una.

Prezzo medio di una fossa biologica

Il prezzo medio è di 3.900 €

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Questi prezzi sono approssimativi e possono variare in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...

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La fossa biologica è una tipologia di impianto di depurazione e di trattamento delle acque reflue domestiche.

Si tratta di un sistema utilizzato per lo smaltimento delle acque reflue prodotte da una singola abitazione e collegata a un sistema di fognatura pubblica. Smaltisce le acque che provengono dai lavandini, dalle docce, dai servizi igienici, convogliandole nella fossa biologica.

Le fosse biologiche hanno lo scopo di prevenire l'inquinamento delle risorse idriche locali, trattando prima le acque reflue domestiche ed evitando che sostanze inquinanti raggiungano i corsi d'acqua naturali. Oltre alla prevenzione della diffusione di malattie, il trattamento delle acque riduce la dipendenza dalle risorse idriche pulite per scopi non potabili.

Quanto costano le fosse biologiche?

fosse biologiche

Fossa biologica a dispersione

Una fossa biologica a dispersione è un sistema di trattamento delle acque reflue che si serve del terreno circostante per completare il processo di depurazione. Dopo il trattamento iniziale nella fossa, l'acqua viene diretta verso il terreno attraverso un sistema di tubi, dove subisce ulteriori processi di filtrazione e depurazione. Le fosse biologiche a dispersione servono nel caso in cui un edificio non possegga un collegamento alla rete fognaria pubblica.

Le fosse biologiche a dispersione sono meno costose rispetto ad altre opzioni più avanzate, i costi si aggirano intorno a 1.000€.

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Fossa biologica Imhoff

La fossa biologica Imhoff è un sistema composto da due camere per separare i solidi dai liquidi in un unico contenitore. La camera superiore è destinata alla sedimentazione dei solidi, mentre la camera inferiore permette la fermentazione dei solidi sedimentati. Questo processo consente un’ottima decomposizione dei materiali organici.

Le fosse biologiche Imhoff sono generalmente più costose da installare rispetto alle fosse biologiche a dispersione, il loro costo si aggira intorno a 5.000€.

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Fossa biologica settica

La fossa biologica settica è una camera in cui avviene la separazione e la decomposizione dei solidi dalle acque reflue. Questo tipo di fossa funziona attraverso un processo detto decantazione primaria, in cui i solidi si depositano in basso e gli oli galleggiano. Le fosse biologiche tradizionali sono spesso quelle più economiche in termini di costo iniziale ma potrebbero richiedere maggiori spese di manutenzione e pulizia.

Il prezzo medio di una fossa biologica da 1000 lt è di circa 800€.

In quali materiali è disponibile la fossa biologica?

  • La fossa biologica in PVC è una soluzione economica e leggera, composta da pannelli o blocchi di PVC assemblati per creare una struttura altamente ermetica. Il PVC è materiale molto utile e resistente alla corrosione e con minima manutenzione minima. Tuttavia, non essendo robusto necessita di un rinforzo. Le fosse biologiche in PVC sono generalmente le meno costose, i costi variano dai 500€ ai 1.500€, in base alla capienza.
  • Le fosse biologiche in cemento sono costruite con blocchi di cemento assemblati e danno vita a una struttura resistente e stabile. Il calcestruzzo è garanzia di resistenza elevata, con la promessa di una durata ultradecennale. Questa tipologia richiede un lavoro di consolidamento del terreno per supportare il peso della camera cementizia. Le fosse biologiche in cemento tendono a essere le più costose rispetto ad altri materiali, i prezzi si aggirano da circa 2.000€ e possono arrivare anche a più di 10.000€.
  • Le fosse biologiche in vetroresina sono realizzate grazie a questo materiale ultra leggero ma, allo stesso tempo, resistente. Il vetroresina è un materiale plastico rinforzato con fibre di vetro e viene scelto per le sue capacità impermeabili, per la resistenza alla corrosione e alle sollecitazioni del terreno. Anche questa struttura richiede una adeguata preparazione del suolo. Le fosse biologiche in vetroresina sono generalmente meno costose di quelle in cemento, ma hanno meno durata nel tempo. I costi variano da circa 800€ a 5.000€.

Quanto costa la monodopera per installare una fossa biologica?

Il costo della monodopera per l'installazione di una fossa biologica varia in base a diversi fattori, tra cui:

  • la dimensione del sistema;
  • il tipo di fossa biologica;
  • la complessità dell'installazione;
  • l’ubicazione geografica.

Inoltre, bisogna tener conto dei possibili lavori preparatori all’installazione, in quanto, alcune tipologie necessitano di una preparazione del terreno specifica.

In media il costo della monodopera per l'installazione di una fossa biologica si aggira intorno a 800€.

Tipo di lavoro Prezzo Dettagli
Fossa biologica casa3.000€Vetroresina
Fossa biologica ufficio1.500€PVC
Fossa biologica locale commerciale10.000€Cemento
Fossa biologica condominio9.000€Imhoff
Fossa biologica villa800€Installazione

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della fossa biologica?

Vantaggi Svantaggi
  • Contribuisce a prevenire l'inquinamento delle risorse idriche
  • Previene la diffusione di malattie, attraverso il trattamento delle acque reflue
  • Preserva l'ambiente circostante
  • Riutilizzo delle acque per scopi non potabili come l'irrigazione
  • Volumi limitati di acque, ideali solo per singole abitazioni
  • Richiede spazio
  • Manutenzione periodica
  • Alcune tipologie risultano più costose

Quali sono le caratteristiche principali di una fossa biologica?

Le caratteristiche principali di una fossa biologica includono:

  • la raccolta delle acque reflue che arrivano da lavandini, bagni e servizi igienici;
  • la separazione dei solidi più pesanti che si depositano sul fondo, formando una fanghiglia, mentre gli oli e i grassi galleggiano in superficie;
  • il processo biologico che tramite batteri decompone i materiali presenti nelle acque reflue;
  • la decantazione secondaria avviene solo in alcune tipologie, ovvero un ulteriore filtrazione dei solidi;
  • la disinfezione;
  • il riutilizzo, ovvero l'acqua trattata può essere utilizzata per scopi non potabili come l'irrigazione;

Domande e risposte sulle fosse biologiche

Dove finisce l'acqua della fossa biologica?

L'acqua di una fossa biologica può avere diverse destinazioni:

  • uno scarico diretto nel terreno;
  • un corso d'acqua come un fiume;
  • riutilizzata per scopi di irrigazione;
  • convogliata in un impianto di trattamento delle acque comunale per ulteriori processi di purificazione.

Tutto questo deve avvenire secondo norma.

Cosa succede se la fossa biologica è piena?

Se una fossa biologica raggiunge la sua capacità massima possono verificarsi diverse casistiche:

  • rischio di sovraccarico del sistema idraulico con possibilità di allagamenti;
  • può causare malfunzionamenti nel sistema di trattamento e depurazione;
  • cattivi odori;
  • alto rischio di contaminazione e malattie.

Quanti anni dura una fossa biologica?

La durata di una fossa biologica dipende dal tipo di materiale utilizzato per la costruzione, dalla qualità della manutenzione e le condizioni ambientali in cui è installata. Certamente, le fosse biologiche in cemento garantiscono una lunga durata, anche per più di 40 anni.

Che differenza c'è tra pozzo nero e fossa biologica?

Il pozzo nero è un sistema di raccolta di acque reflue temporanea, mentre la fossa biologica è un sistema permanente di trattamento attivo delle acque reflue. La scelta tra i due dipende dalle esigenze specifiche.

Qual è la differenza tra fossa settica bicamerale e tricamerale?

La principale differenza tra una fossa settica bicamerale e tricamerale consiste nel numero di camere e nei processi di trattamento che avvengono all'interno di ciascuna. La fossa settica tricamerale offre una depurazione più avanzata grazie alla presenza di una terza camera di decantazione e chiarificazione. Tuttavia, è molto più complessa da installare e richiede più spazio rispetto a una fossa bicamerale.

Come evitare problemi con la fossa biologica?

Per garantire un funzionamento ottimale è importante seguire alcuni step:

  • evitare di scaricare quantità eccessive di detergenti chimici potrebbe alterare il processo di depurazione;
  • non gettare negli scarichi materiali che non sono biodegradabili;
  • evitare acqua troppo calda;
  • cercare di non sovraccaricare la fossa biologica con altri scarichi;
  • cercare di controllare il sistema con delle ispezioni anche visive;
  • programmare pulizie periodiche e monitorare il livello di riempimento;
  • periodico svuotamento, sia della parte liquida, che di quella fangosa, tramite spurgo eseguito con una autocisterna aspirante. Una volta le incrostazioni verranno rimosse con gli appositi prodotti e con acqua ad alta pressione. Durante la pulizia verrà controllato lo stato della fossa per eventuali danni e riparazioni. Con una corretta manutenzione la fossa biologica può superare i 40 anni di utilizzo.

Quali sono i permessi e i documenti per installare una fossa biologica?

L'installazione di una fossa biologica in Italia richiede il rispetto di diverse normative che fanno capo alla Legge n. 319 del 1976 e la richiesta di alcuni permessi tra cui:

  • l’autorizzazione Sanitaria Comunale (o ASL);
  • il progetto a norma secondo i regolamenti locali in materia di depurazione delle acque reflue;
  • il certificato di conformità all'immissione in fogna, se esiste un sistema di fognatura pubblica;
  • Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e autorizzazione paesaggistica per progetti più complessi o in aree definite sensibili o vincolate;
  • richiesta della DIA e relazione tecnica del progettista;
  • dopo l’installazione potrebbe essere richiesto un certificato che ne attesti la regolarità come la Certificazione di Regolare Installazione e Funzionamento (CRIF).

Il Decreto Legge 152/06 (Testo unico ambientale) regolarizza la dispersione di liquami nel terreno e pone l’obbligo di installazione di ulteriori sistemi di trattamento e depurazione. Uno di questi è il depuratore a fanghi attivi.

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