Impianto A Gas Prezzi

Il prezzo per il rifacimento dell'impianto a gas per la casa varia dai 550€ ai 1.500€. Il costo dell'intervento varia a seconda di cosa c'è da sostituire (tubature, contatore, utilizzatori, caldaia, ecc...) e se sono necessari o meno opere murarie per portare a termine l'intervento.

Un impianto a gas è un sistema installato in un edificio o immobile di qualsiasi tipo per distribuire e utilizzare il gas come fonte di energia per diversi scopi, tra cui il riscaldamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria, la cottura in cucina.

Gli impianti a gas sono, ormai, imprescindibili per garantire il comfort abitativo e il funzionamento efficiente di un edificio. Ogni impianto deve essere progettato in totale sicurezza secondo le normative e con standard rigorosi, soprattutto, per prevenire fughe di gas o situazioni pericolose.

Un impianto a gas standard comprende componenti come la condotta principale di alimentazione, le valvole di regolazione, i contatori, i dispositivi di sicurezza come il regolatore di pressione, e il collegamento alla caldaia, oppure allo scaldabagno.

Il costo della manodopera per rifare un impianto a gas in casa varia in base alla complessità del lavoro, le dimensioni dell'impianto richiesto, l’ubicazione geografica, e il cachet dell’installatore.

In genere, la manodopera può anche includere la sostituzione di un impianto a gas preesistente e, quindi, inglobare nel preventivo la rimozione dell'impianto esistente, l'installazione dei nuovi tubi e apparecchiature, la verifica delle connessioni e delle tenute e la messa in servizio dell'impianto.

In media costo medio della manodopera per la sostituzione di un impianto a gas a può variare da 900€ a 3.000€.

Prima di rifare un impianto a gas è necessario sapere che è obbligatorio richiedere la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), mentre, per una semplice manutenzione ordinaria su un impianto esistente, non è necessario nessun permesso.

Rifare un impianto a gas prevede una riduzione del consumo e, di conseguenza, l’aumento del valore dell’immobile, oltre che della classe energetica. Quindi, prima ancora di procedere con il rifacimento dell'impianto a gas, è necessario valutare se cambiarlo totalmente o rifarlo.

È necessario, inoltre, tenere in considerazione che, il rifacimento dell’impianto a gas prevede anche una serie di modifiche collegate a esso. Ciò che c’è da considerare è, ad esempio, la ventilazione. Nel momento di installazione del nuovo impianto a gas, per una corretta combustione del gas è necessaria molta aria e, per questo motivo, l’apertura verso l’esterno sono obbligatori in tutti gli ambienti in cui sono presenti i dispositivi a gas.

Nel caso in cui si proceda con l’installazione di un nuovo impianto a gas, deve essere eseguita anche la tenuta dell’impianto, per evitare fuoriuscite. Inoltre, è bene considerare l’installazione dei dispositivi di fiamma, utili per bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento.

La dichiarazione di conformità per l'impianto a gas è un documento che attesta che l'installazione dell'impianto è stata eseguita in conformità, con gli standard di sicurezza, stabiliti dalle normative previste dalla legge.

La dichiarazione di conformità dell'impianto a gas è un documento essenziale per garantire che l'impianto sia stato realizzato in modo da rispondere ai requisiti normativi e viene rilasciata da un professionista qualificato del settore, come un installatore o un tecnico specializzato in impianti a gas.

Ogni quanto è necessario fare la revisione di un impianto a gas?

La revisione degli impianti a gas è un passaggio obbligatorio e deve essere effettuata con una periodicità stabilita per legge. I regolamenti possono variare in base alle Regioni di appartenenza ma, in linea generale, la revisione periodica è richiesta ogni 4 anni per gli impianti domestici a gas metano e ogni 2 anni per quelli a GPL.

Cos'è la relazione di verifica dell'impianto gas e chi la rilascia?

La relazione di verifica dell'impianto a gas è un documento redatto da un tecnico specializzato o un professionista qualificato nel settore degli impianti a gas. Questo documento attesta che l'impianto è stato ispezionato e verificato secondo determinati standard di sicurezza e conformità alle normative.

Quanto costa cambiare le tubazioni di un impianto a gas esistente?

Il costo per il rifacimento dell’impianto del gas è molto variabile e dipende dall’impresa che si occupa del lavoro, dalla tipologia e complessità dell’intervento.

Ad ogni modo è raro che il costo superi i 1.500€. Per il rifacimento dell’impianto a gas interno, solo le tubazioni hanno un prezzo che oscilla dai 300€ ai 900€.

Chi ha il compito di installare l'impianto del gas?

L'installazione di un impianto a gas deve essere effettuata da professionisti qualificati e, soprattutto, autorizzati. Tra le figure più ricercate vi sono:

• gli installatori di impianti a gas con licenza e certificazione;
• i tecnici del gas;
• gli ingegneri e gli architetti specializzati in impianti a gas;
• le imprese specializzate nel settore;
• gli idraulici qualificati.

Dove passano i tubi del gas in casa?

I tubi del gas in casa vengono posizionati in modo tale da garantire un adeguato passaggio del gas e alimentare tutti gli apparecchi che ne hanno bisogno, come le caldaie, i fuochi in cucina, lo scaldabagno, ecc.

Solitamente, i tubi passano attraverso il pavimento o lungo le pareti, arrivando fino al punto di alimentazione. L'impianto di riscaldamento centrale a gas collegato a una caldaia può anche essere posizionato in una stanza dedicata dove si trovano i tubi del gas che collegano la caldaia alle condutture principali.

Altri posti idonei per il passaggio dei tubi del gas sono il sottotetto e la cantina, ideali nel caso in cui siano presenti apparecchi come caldaie o scaldabagni centralizzati.

In caso di immobili residenziale la norma di riferimento è la UNI CIG 7129, aggiornata nel 2015 e indica i requisiti di conformità di un impianto a gas (tenuta, aerazione e ventilazione, dispositivi di sicurezza, ecc.) con potenza termica inferiore a 35 kW. In questo caso, l'installatore cura il dimensionamento dell'impianto e, qualora sia necessaria una potenza maggiore, è obbligatorio ottenere un progetto di un professionista abilitato.

Per essere sicuri che l’Impianto del gas per uso domestico sia a norma è buona pratica collaudare, prima della messa in opera, il contatore, l'impianto interno, le tubazioni, gli apparecchi utilizzatori, i raccordi, i rubinetti di intercettazione.

Inoltre, è fondamentale sapere che tutti gli impianti hanno bisogno di manutenzione ordinaria e di rifacimento in caso di malfunzionamento. In tal caso, l’impianto di adduzione del gas va eseguito a “Regola dell’arte”, secondo quanto previsto dalle normative.

Anche gli apparecchi a gas, quali caldaie, scaldacqua, cucine, ecc., devono essere conformi alle norme nazionali, coordinate con quelle europee secondo la direttiva comunitaria 2009/142/CE.

L’installazione, l’ampliamento, la trasformazione e la manutenzione degli impianti a gas e dei contatori vanno affidate a tecnici abilitati e riconosciuti.

Per gli impianti gas di nuova installazione o soggetti a manutenzione straordinaria o ad ampliamento, al termine lavori, deve essere rilasciata la “Dichiarazione di conformità” secondo quanto stabilito dal d.m. 37/08.