Il cartongesso è un materiale usato, spesso, per lavori all’interno delle abitazioni, soprattutto, per la creazione di spazi divisori atti a sfruttare meglio lo spazio esistente, per i controsoffitti, oppure per risolvere problemi come la condensa o la presenza di umidità. Il cartongesso è un materiale costituito da gesso di cava racchiuso in un’armatura formata, a sua volta, da due lastre di cartone. Possono, inoltre, essere aggiunti additivi per conferire al pannello proprietà particolari. Ad esempio lo si fa quando si vuole dare vita a risultati in termini di resistenza all’umidità, ai suoni, al fuoco o ad altro.
Anche se fu inventato in America tempo prima, il cartongesso fece la sua comparsa in Europa durante il primo dopoguerra. Facile da lavorare, montare e rifinire, il cartongesso ha incontrato un successo sempre più vasto, proprio per la capacità di assicurare soluzioni veloci e leggere, non solo economiche, ma anche capaci di durare nel tempo.
Va, peraltro, considerato che se è facile da posare, è altrettanto facile da rimuovere in ogni momento, senza la necessità di opere murarie, cosa che gli permette di essere impiegato anche da non specialisti. Naturalmente, chi vuole un lavoro fatto a regola d’arte, dovrebbe, però, avere l’accortezza di rivolgersi a una persona che lavora abitualmente con il cartongesso, per non vanificare neanche parzialmente il proprio investimento.
Le varietà di cartongesso
I pannelli in cartongesso presentano un‘elevata resistenza alla flessione (tanto da poter essere usati per manufatti curvi) oltre che meccanica, ovvero resistenza ai pesi e alle sollecitazioni, caratteristica che ne consente l’impiego per librerie, mensole o pareti attrezzate. In commercio esistono vari tipi di cartongesso, da quello standard, il più usato in assoluto in quanto adatto agli usi di base, a quello ignifugo, ovvero realizzato con il gesso emidrato, parzialmente disidratato, rinforzato con fibre di vetro, vermiculite e perlite, permettendo un’ottima resistenza al fuoco.
Non vanno, poi, dimenticati il cartongesso idrofugo, resistente all’umidità e adatto ad ambienti come il bagno, la cucina o gli scantinati, quello fonoisolante, in grado di migliorare l’isolamento acustico di un ambiente e quello antimuffa, realizzato con l’aggiunta di fibre di vetro che lo rendono duro e molto resistente, in grado di resistere all’assalto dell’umidità.
Pregi e difetti del cartongesso
I vantaggi del cartongesso sono, soprattutto, quelli che permettono il varo di soluzioni semplici anche per problemi complessi, la possibilità di usare le intercapedini per nascondere fili o materiale isolante senza necessità di predisporre le tracce, risparmiando di conseguenza denaro e tempo prezioso. La lavorazione a secco consente, inoltre, di non dover combattere con polveri o detriti, risparmiando un 25-30% di tempo rispetto ad altri interventi analoghi.
Va specificato che se, solitamente, si tende a pensare che i pannelli in cartongesso non garantiscano una grande durata, la realtà è molto diversa. Le pareti in cartongesso, in effetti, hanno la stessa durata di una parete da interni realizzata in muratura tradizionale.
Tra i difetti vanno, invece, segnalati l’impossibilità di usare chiodi o ganci, ad esempio per appendere un quadro o altro oggetto, rendendo necessario il ricorso a particolari tasselli. Inoltre, è molto sensibile alle ammaccature e tende a imbarcarsi davanti a colpi di una certa forza. Per quanto concerne i costi, essi possono variare in base a dimensioni, spessore e caratteristiche, anche se mediamente può raggiungere i 25€ al metro quadro per una parete e i 30€ per un controsoffitto, compresa la manodopera.
Questo materiale è estremamente utile nell’architettura di interni, ma non presenta adeguate doti di affidabilità ove utilizzato in funzione di pannellatura perimetrale da esterno. In pratica, le pareti di cartongesso sono utili soltanto per gli interni alla casa ed espressamente sconsigliabili per uso esterno.
Cartongesso per le pareti del bagno, una leggenda da sfatare
Un caso particolare per quanto riguarda le pareti in cartongesso, è quello relativo ai lavori di locali soggetti all’umidità, in particolare i bagni. Se una volta gli addetti ai lavori preferivano optare per la costruzione di tramezzature in laterizio, scartando a priori il cartongesso, da alcuni anni non è più così.
Esistono dei sistemi costruttivi, che si rivelano idonei non solo per realizzare pareti in cartongesso per bagni interni, ma anche per piscine e altri ambienti dove l’acqua può generare elevati livelli di umidità. Sistemi caratterizzati da una costruzione a secco veloce, sia in fase di montaggio che di finiture, tale da non rendere necessario attendere i tempi di asciugatura che servono invece per le normali pareti in muratura, con notevole risparmio di tempo e denaro.