Relax e benessere sono le sensazioni che si associano al bagno, specialmente se si pensa ad una doccia rigenerante o ad un distensivo bagno caldo dopo un’intensa giornata di lavoro. Questa stanza svolge un ruolo molto importante nella casa di oggi, per questo motivo chi ha in programma una ristrutturazione graduale della casa, inizia proprio dalla sua modernizzazione. Ma come trasformare questo ambiente in modo funzionale, rendendolo gradevole dal punto di vista estetico e in linea con la normativa di riferimento? Sono diversi gli accorgimenti da tenere in considerazione per la ristrutturazione del bagno.
Attenzione ai regolamenti edilizi
Quando si deve intervenire su un bagno, è bene tenere a mente tutte le prescrizioni normative, a cominciare da quelle locali, come il Regolamento edilizio e quello di Igiene edilizia. Nel caso in cui sia necessario modificare le dimensioni di un bagno o di realizzarne uno nuovo, occorrerà attenersi a quanto disposto dai regolamenti comunali.
Le fasi della ristrutturazione bagno
La prima cosa da fare per ristrutturare un bagno, è la sua progettazione, che servirà a stabilire le modifiche da apportare. In questa maniera, si potrà avere un’idea dei vari professionisti che dovranno intervenire nella ristrutturazione, dall’idraulico al muratore, dal piastrellista all’elettricista, fino all’imbianchino.
La fase successiva è quella dello smantellamento: via i vecchi sanitari, pavimento, tubazioni. In alcuni casi, quando non è necessario demolire o si preferisce non farlo, la soluzione più rapida è quella di rivestire il pavimento e le piastrelle con nuovi materiali.
La scelta dei rivestimenti è un momento importante della ristrutturazione del bagno. In questo caso occorrerà tenere in considerazione tanto le esigenze funzionali quanto quelle estetiche. Tutte le superfici dovranno essere a prova di acqua. Molto utilizzati a tal fine sono il gres e soluzioni ispirate a legni naturali, cementi e resine.
In particolare, è la ceramica a detenere il primato, in soluzioni sempre più all’avanguardia, in cui spiccano rubinetterie innovative e sanitari ergonomici, mentre gli arredi e il design si fanno modulari e componibili. Per la scelta dei sanitari, le soluzioni più gettonate sono solitamente quelle in grado di ottimizzare gli spazi; i sanitari sospesi consentono una maggiore agilità nelle pulizie, mentre i termoarredi fungeranno anch’essi da salvaspazio.
Quali scelte fare durante la ristrutturazione del bagno?
In primo luogo, si dovrà porre l’accento su acqua ed elettricità. Una buona sistemazione prevederebbe le condutture dell’acqua lungo una parete e l’impianto elettrico dall’altro lato. Spesso, invece, questi due impianti corrono lungo la stessa parete, generando una situazione potenzialmente pericolosa. È necessario pertanto rispettare certe prescrizioni in fase di progettazione come quelle previste dalla norma Cei 64-8. Per quanto riguarda le prese elettriche, è bene che siano protette da un interruttore differenziale ad incasso.
Può capitare che qualcosa vada storto e che possano verificarsi delle perdite. Per questo motivo è sempre raccomandato scattare fotografie a cavi e tubazioni appena conclusa la posa degli impianti idrico ed elettrico, prima del ripristino del pavimento e l’applicazione di finiture e rivestimenti. Solo così si avrà una traccia di tutti gli impianti e si potrà intervenire in maniera mirata.
Finestra o aerazione?
Alcune volte i regolamenti ammettono l’assenza di una finestra alla condizione però che siano presenti strumenti di aerazione meccanica. Tale condizione la si può trovare laddove l’abitazione abbia una superficie inferiore ai 70 metri quadri.
Sistemare i sanitari
È buona norma disporre bidet e WC affiancati, sia per una migliore fruibilità del bagno quanto per una resa estetica migliore; per questo serviranno almeno 120 cm di parete. Nel caso in cui, non si disponga di questo spazio, i sanitari possono essere posizionati uno di fronte all’altro, facendo attenzione a garantire un’idonea pendenza tale da poter collegare i due scarichi con il relativo tubo.
Pareti, qualche accorgimento
Il soffitto deve essere rivestito con un prodotto traspirante, mentre le pareti del bagno dovranno essere rivestite con un materiale liscio e impermeabile, ma anche lavabile e resistente. A tal fine, la ceramica è sempre un’ottima soluzione. È bene tenere presente, inoltre, che le normative comunali possono stabilire l’altezza massima di rivestimento. Non sarà necessaria la demolizione del preesistente rivestimento e in molti casi si possono sovrapporre nuovi pavimenti alle vecchie superfici, ad esempio, usando lastre di gres dallo spessore ridotto.
Proprio per questo motivo, sarebbe necessario realizzare lavori di ristrutturazione ben fatti che possano rivelarsi un investimento ben fatto sul lungo periodo, nonostante la spesa iniziale. A renderli tali sarà la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali che potrebbero dimezzare la spesa necessaria alla ristrutturazione del bagno.
Doccia o vasca da bagno?
La risposta è: dipende dallo spazio. Quando la stanza da bagno è abbastanza grande, averli entrambi sarebbe la soluzione migliore per chi non vuole rinunciare a nulla. Se, invece, si è costretti a fare una scelta si dovrà optare per la soluzione che meglio soddisfi le proprie esigenze tanto funzionali quanto estetiche.