Impianti Elettrici Prezzi

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Il prezzo per il rifacimento di un impianto elettrico domestico è, in media, 30€/mq. Il suddetto costo varia in base alle dimensioni, ai punti luce, alle prese da installare e alla tipologia di quadro elettrico.

Prezzo medio per il rifacimento di un impianto elettrico

Prezzi relativi a spazi domestici di 100 mq

Il prezzo medio è di 5.500 €

Da 3.000 €

Prezzo più basso per la categoria: Impianto elettrico

Fino 8.000 €

Prezzo massimo indicatoci dai professionisti per i lavori di Impianto elettrico

Questi prezzi sono approssimativi e possono variare in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni...

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Il rifacimento dell’impianto elettrico è una delle operazioni più importanti per un edificio, e tra le più necessarie, soprattutto in caso di immobili datati. Prima di affrontare i dettagli per il rifacimento di un impianto elettrico durante una ristrutturazione, è fondamentale capire da cosa è composto e, in seguito, anche le caratteristiche che deve avere per essere considerato a norma. Gli elementi dell’impianto elettrico si sintetizzano in:

  • il contatore;
  • il quadro elettrico;
  • le linee elettriche principali;
  • le cassette di derivazione
  • i punti luce, le prese, gli interruttori.

Gli impianti che troviamo più frequentemente sono della tipologia sottotraccia e di tipo sfilabile, nello specifico i cavi elettrici passano all’interno di canaline di plastica posizionate a parete o a pavimento.

Quali sono i tipi di impianti elettrici?

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Impianto elettrico di livello 1

Si tratta dell’impianto base e all’interno del Capitolo 37 normativa CEI 64-8/3 del 2012 sono descritte le caratteristiche che un impianto elettrico di tipo 1 deve possedere:

  • avere una certa quantità minima di punti presa e punti luce in base alla metratura e al tipo di immobile;
  • avere determinate quantità di circuiti in base alla metratura;
  • essere dotato di due interruttori differenziali per garantire continuità;
  • preservare la casa dal rischio di incidenti causati dall’impianto
  • garantire energia senza sbalzi di tensione.

Il costo per un impianto elettrico di livello 1 con 50 punti luce si aggira intorno a 3.000€.

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Impianto elettrico di livello 2

L’impianto elettrico di livello 2 è pensato per gli spazi di maggiori dimensioni, che necessitano, quindi, di una erogazione di energia proporzionale. Sicuramente sarà necessario aumentare i punti delle prese e i punti luce, ma anche gli interruttori differenziali. Proprio per questo motivo, è previsto un sistema che riduca gli sprechi e ottimizzi l’impianto per consumare meno.

Il costo per un impianto elettrico di livello 2 con 80 punti luce si aggira intorno a 4.500€.

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Impianto elettrico di livello 3

L’impianto elettrico di livello 3 è indicato per una casa non solo di grandi metrature, ma con caratteristiche specifiche. Per esempio, in abitazioni dove il sistema elettrico è associato alla domotica. Il risultato è un mix di innovazione e risparmio energetico.

Le caratteristiche principali di questo impianto sono:

  • l’installazione di un sistema anti-intrusione;
  • gestione impianto da remoto;
  • gestione della temperatura;
  • rilevazione antincendio, antiallagamento, gas;

ll costo per un impianto elettrico di livello 3 con 120 punti luce si aggira intorno a 10.000€.

Cosa c'è da considerare prima di rifare l'impianto elettrico?

Quando parliamo di impianto elettrico bisogna distinguere tra manutenzione di alcuni elementi che lo compongono e il rifacimento dell’impianto totale.

Il rifacimento dell’impianto elettrico prevede un sistema nuovo in ogni sua componente, significa eliminare il vecchio impianto elettrico e sostituire tutto, dal quadro elettrico, ai nuovi tubi e cavi, nuovi terminali, punti luce, con opere murarie più invasive in casa.

La manutenzione dell’impianto elettrico, invece, è un intervento che mira a mantenere efficiente l’impianto con, eventualmente, tutti i dovuti aggiornamenti tecnologici. Gli interventi sono blandi dal cambio delle canaline alla sostituzione delle placchette.

Quanto costa l'impianto elettrico?

È possibile avere un’idea generale del costo totale del rifacimento di un impianto elettrico analizzando le varie voci di un ipotetico un preventivo. I costi sono variabili e dipendono dallo stato di fatto, dalla metratura, dall’ubicazione dell’immobile.

Per quanto concerne la manodopera, un elettricista specializzato ha una tariffa oraria che va dai 25€ ai 40€.

Poi entrano in gioco la posa e i materiali, tra cui:

  • una presa elettrica oscilla dai 10€ a 15€;
  • un punto luce varia dai 20€ a 30€;
  • una cassetta di derivazione intorno a 5€;
  • un interruttore magnetotermico intorno a 90€;
  • punto campanello intorno a 40€;
  • quadro elettrico da parete 200€;
  • impianto messa a terra tra 250€ e 400€.

Queste sono alcune delle voci, solo per avere un’idea della composizione di un preventivo dettagliato.

Tipo di lavoro Dettagli Prezzo
Impianto elettrico casa40mq1.600€
Impianto elettrico villa120mq4.800€
Impianto elettrico mansarda80mq3.200€
Impianto elettrico monolocale35mq1.400€
Impianto elettrico condominio200mq8.000€

Quando è necessario rifare l'impianto elettrico?

Il rifacimento dell’impianto elettrico è un intervento che diventa necessario nelle abitazioni risalenti ad almeno trent’anni fa e nelle seguenti situazioni:

  • il contatore salta spesso o va in cortocircuito;
  • presenza di scintille nelle prese e odore di bruciato;

Diventa prioritario monitorare queste situazioni per evitare danni spiacevoli. La maggior parte degli impianti elettrici, infatti, sono stati installati prima degli anni ‘90, quando non era presenta una normativa completa e adeguata.

Quando l'impianto elettrico è a norma?

Gli impianti elettrici a norma sono regolati dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 37/2008 e le altre normative CEI e UNI.

La normativa CEI 68-4 che stabilisce che debbano esistere tre livelli di impianti .

Ogni ditta, deve occuparsi rilasciare una dichiarazione di conformità dell’impianto, un documento che assicura che tutto sia sicuro e a norma di legge.

La rispondenza a norma di un impianto deve essere attestata da due documenti:

  • la dichiarazione di conformità (Di.Co.), introdotta dalla legge 46/1990;
  • la dichiarazione di rispondenza (Di.Ri.)

La dichiarazione di conformità è obbligatoria per tutti gli impianti realizzati dopo il 1990, ma la realtà è ben diversa.

Siccome la dichiarazione di conformità è un documento fondamentale per quanto riguarda l’agibilità degli immobili, non era possibile pretendere da tutti i proprietari il rifacimento dell’ impianto elettrico. Successivamente il d.m. 37/2008 ha introdotto la Dichiarazione di Rispondenza, da utilizzare in sostituzione della Dichiarazione di conformità, per tutti gli impianti che non ne sono provvisti e hanno determinate caratteristiche.

Quali sono le agevolazioni fiscali per il rifacimento dell'impianto elettrico?

Per 2023, nel piano di agevolazioni fiscali, è stato confermato il bonus impianto elettrico, destinato a chi intende rifare l’impianto elettrico. Si tratta di una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000€. In sostanza sarà possibile detrarre un importo massimo di 48.000€. Il bonus verrà concesso in forma di detrazione sulla dichiarazione dei redditi, in dieci rate annuali, valido fino al 31 dicembre 2023.

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