Resina Prezzi

Il prezzo medio dei rivestimenti in resina è di 40€ al mq, fino ad un massimo di 130€ al mq. Tali costi possono variare in base alla scelta della tipologia di resina e dimensioni delle superfici da rivestire. Di seguito, penderemo in considerazione diverse tipologie di resina per dare un idea più specifica dei costi e informazioni dettagliate per scegliere adeguatamente.

La resina è una sostanza organica di origine naturale o sintetica, che viene largamente utilizzata in vari settori, tra cui l’edilizia ma anche in campo industriale e tecnologico.

Le resine sintetiche sono il risultato di processi chimici complessi e sono progettate per offrire alte prestazioni. Tra le loro caratteristiche principali, le resine offrono elevata resistenza agli agenti chimici, all'umidità e alle alte temperature, qualità che le rendono ideali per l'uso in ambienti difficili.

Le resine epossidiche, in particolare, sono note per la loro trasparenza e capacità di fornire una finitura liscia e lucida, qualità apprezzata soprattutto in campo artistico e decorativo.

Le resine per interni rappresentano una soluzione ormai molto richiesta e versatile per pavimentazioni e rivestimenti, apprezzata tanto in ambito residenziale, quanto commerciale. Questi materiali, derivati da formulazioni sintetiche come la resina epossidica o poliuretanica, grazie alla loro natura impermeabile, alla facilità di manutenzione e alla possibilità di personalizzazione, sono ideali per ambienti come bagni, cucine, soggiorni e uffici. La superficie continua priva di fughe garantisce, inoltre, un aspetto moderno, mentre le proprietà meccaniche ne assicurano la durabilità nel tempo.

La resina epossidica è ampiamente utilizzata per creare tavoli o arredi su misura, grazie alla sua resistenza, versatilità e capacità di creare effetti visivi unici, attraverso finiture trasparenti, lucide o colorate. Questa tipologia di resina si presta particolarmente alla creazione di mobili anche per la facilità di integrazione con materiali come legno, metallo o pietre decorative.

Spesso, viene utilizzata per realizzare i famosi "tavoli fiume", in cui la resina colata tra due parti di legno crea un effetto liquido o traslucido.

Gli arredi in resina epossidica sono resistenti ai graffi, all'umidità e agli agenti chimici, caratteristiche che rendono questo materiale perfetto per superfici soggette a uso quotidiano come tavoli da pranzo, piani di lavoro o scrivanie.

Anche la manutenzione della resina, risulta abbastanza semplice, essendo una superficie liscia e non porosa, la resina epossidica è facile da pulire e non assorbe liquidi, quindi, è perfetta per superfici esposte a macchie o acqua.

La resina, grazie alle sue proprietà impermeabili e alla facilità di manutenzione, è una scelta eccellente anche per i box doccia e le superfici dei bagni, soprattutto, se applicata a regola d’arte e in strati uniformi. Crea una barriera impermeabile, ideale per gli ambienti umidi.

È resistente a infiltrazioni e muffe, due problemi comuni nelle docce tradizionali con piastrelle e fughe. Ma non solo in bagno: ricordiamo il suo utilizzo per rivestire la cucina e superfici vicino al lavandino e il piano cottura.

Il costo della manodopera per la posa della resina varia in base a diversi fattori:

• tipo di resina da posare,
• la complessità del lavoro,
• l’ubicazione geografica,
• preparazione necessaria del sottofondo.

Tuttavia, in media, i costi del solo lavoro si aggirano da 60€ a 80€ al mq, da aggiungere il materiale in media 70€ al mq.

Prima di posare la resina è utile capire la qualità del sottofondo: il pavimento sottostante deve essere equilibrato, omogeneo e senza imperfezioni importanti. Anche se, ricordiamo che la resina può essere applicata sopra le piastrelle, è fondamentale assicurarsi che non ci siano piastrelle danneggiate, poiché questo potrebbe compromettere la stabilità del nuovo pavimento.

Sebbene i pavimenti in resina siano resistenti, possono essere suscettibili a graffi, specialmente in caso di uso intenso o mobili pesanti. In caso di graffi profondi, è comunque possibile riparare facilmente la superficie con interventi specifici.

È consigliato anche utilizzare prodotti di pulizia delicati per mantenere la finitura in buone condizioni.

Ricordiamo inoltre che la posa della resina richiede competenze specifiche. Affidarsi a un professionista è essenziale per garantire una corretta applicazione, un aspetto uniforme e una lunga durata del pavimento.

Dopo la posa, il pavimento in resina richiede un tempo di asciugatura variabile (di solito 24-48 ore) prima di poter essere calpestato. Per il completo indurimento e la resistenza ottimale, potrebbe volerci fino a una settimana.

Quanto è delicato un pavimento in resina?

Posare un pavimento in resina è una scelta sempre più diffusa per la sua versatilità, estetica contemporanea e tanti numerosi vantaggi pratici. Uno tra tutti è la sua impermeabilità. Questo la rende ideale per ambienti come il bagno, la cucina e altre zone soggette a umidità.

Grazie alla sua superficie continua e senza fughe, la resina previene l'accumulo di acqua e sporcizia, riducendo anche la formazione di muffa.

Inoltre, i pavimenti in resina sono estremamente resistenti all'usura e alle macchie ma, possono essere suscettibili ai graffi. La resina è un materiale che si adatta bene ad aree ad alto traffico e che può durare nel tempo senza perdere la sua estetica.
Uno dei grandi vantaggi della resina è che può essere applicata direttamente sopra le piastrelle esistenti, senza necessità di smantellamento. Questo riduce notevolmente i tempi e i costi di ristrutturazione.

La resina ha uno spessore molto sottile (solitamente tra 2 e 3 mm), il che la rende ideale per rinnovare pavimenti senza alterare significativamente l’altezza complessiva del pavimento.

Quanti anni dura la resina?

La durata di un pavimento in resina varia tra 10 e 20 anni, a seconda della qualità della resina, della manutenzione e della destinazione d’uso. Le resine epossidiche e poliuretaniche sono le più resistenti.

Una manutenzione corretta, evitando prodotti aggressivi, può prolungare la vita del pavimento. In ambienti alta frequenza di calpestio, come i locali commerciali e industriali l'usura risulta più rapida, ma il pavimento può essere facilmente riparato.

In ambito domestico, può durare anche oltre 15 anni.

È possibile posare la resina sulle piastrelle?

Sì, è possibile posare la resina direttamente sulle piastrelle senza la necessità di lavori di rimozione. Come detto in precedenza, questo è uno dei principali vantaggi della resina durante le ristrutturazioni, poiché permette di evitare lavori invasivi di smantellamento e aiuta i costi.

Prima della posa, le piastrelle devono essere opportunamente preparate: pulite, levigate e trattate per garantire una buona adesione della resina.

Qual è la differenza tra resina e resina epossidica?

Con resina generico intendiamo una vasta gamma di materiali sintetici o naturali con proprietà adesive e sigillanti. Include vari tipi di resine come poliuretaniche, acriliche, poliestere, epossidiche, ecc.

La resina epossidica, invece, è un tipo specifico di resina sintetica composta da due componenti (una base e un indurente) che, quando mescolati, creano un materiale molto resistente, durevole e impermeabile.

Rispetto ad altre resine, quella epossidica è più indicata per aree soggette a usura intensa, come garage, industrie e ambienti con traffico elevato.

Una molto utilizzata è la resina poliuretanica che risulta più elastica e flessibile rispetto alla resina epossidica, rendendola ideale per pavimentazioni soggette a dilatazioni termiche o micro-movimenti, come quelle esterne. È anche resistente ai raggi UV, quindi non ingiallisce alla luce solare, perfetta per ambienti esterni o molto luminosi.

La sua finitura è più morbida, spesso satinata oppure opaca, è ideale per ambienti come uffici o case.

La resina epossidica, invece, è più resistente chimicamente e meccanicamente, quindi, adatta per ambienti industriali o con traffico intenso.