Il 2024 è, decisamente, l’anno del cambiamento e, purtroppo, non sempre in positivo. Dal 1 gennaio di questo nuovissimo anno, infatti, alcune agevolazioni fiscali non sono più in essere, come ad esempio le agevolazioni prima casa per chi ha meno di 36 anni e un ISEE inferiore ai 40.000€. Ma la situazione è davvero così critica? Cosa si salva in questo 2024, e quali sono gli appigli utili per chi si ritrova a sognare di acquistare il suo primo immobile? Vediamolo insieme nel dettaglio in questo articolo.
Stop alle agevolazioni: come cambia il bonus prima casa?
Fino al 31 Dicembre del precedente anno 2023, gli under 36 hanno potuto beneficiare dell’esonero dal versamento delle imposte di registro, catastali e ipotecarie. Esonero che, come già accennato, in questo 2024 cambia con la Legge di Bilancio attuale, e che, quindi, non sarà più disponibile per i giovanissimi che desiderano acquistare la prima casa. Sarà comunque possibile procedere con l’acquisto dell’immobile desiderato, attenendosi però alle agevolazioni previste in linea generale.
Chi può beneficiare del bonus prima casa 2024: tutti i requisiti richiesti
L’acquisto della prima casa rappresenta un importante traguardo nella vita di molti cittadini. Tuttavia, il processo può risultare difficoltoso a causa di diverse spese e tasse. Per questo motivo, è fondamentale essere a conoscenza delle agevolazioni e di tutti i requisiti per richiedere i bonus disponibili nel 2024, che possono rendere l’acquisto di una casa più accessibile ed economicamente vantaggioso.
- Non possedere altre proprietà immobiliari in Italia che abbiano già beneficiato di incentivi fiscali, oppure impegnarsi a vendere tali proprietà entro un anno;
- Non detenere la proprietà di altre abitazioni nella stessa area municipale dove si intende acquistare la prima casa con incentivi;
- Essere residenti, o impegnarsi a diventarlo entro diciotto mesi dall’acquisto, nel Comune dove si effettua l’acquisto incentivato della prima abitazione;
- Non avere diritti di uso, godimento o abitazione su altri immobili nella medesima area municipale dove si richiedono incentivi per l’acquisto della prima casa.
- Reddito ISEE che non deve superare i 40.000€ dichiarati.
- Aver compiuto 36 anni nell’anno solare in cui viene stipulato il rogito notarile. Un esempio concreto: se si acquista la prima casa a febbraio 2023 e si compiono gli anni ad agosto 2023, non si potranno richiedere le agevolazioni fiscali under 36. Se, invece, gli anni si compiono a gennaio 2024, è possibile richiedere il bonus.
Quali sono le imposte nuovamente applicabili?
Con il cambio in atto, diverse saranno le imposte che verranno applicate per l’acquisto della prima casa. Si tornerà, quindi, a pagare l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, quella sostitutiva e il credito di imposta IVA. In particolare, l’IVA al 4% si vede applicata al prezzo finale dell’immobile, così come la già accennata imposta sostitutiva dello 0,25%.
In conclusione
La panoramica appena fatta ci mette davanti a un dato di fatto: le agevolazioni d’acquisto per la prima casa sono decisamente inferiori rispetto al passato. Pur non annullandosi completamente, questo obbliga i giovani under 36 che desiderano acquistare la prima casa, a doversi interfacciare con un’idea diversa di budget, che deve forzatamente essere ridimensionato o che, in ogni caso, deve prevedere al suo interno le spese sopracitate nella pianificazione delle spese.