Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il gres porcellanato

Il gres porcellanato è, ormai, diventato un elemento imprescindibile nell’interior design, capace di trasformare ogni ambiente, dagli interni agli esterni, con stile e funzionalità. 

Anna Caldera, direttrice del magazine digitale La casa in ordine, nel corso degli eventi del “Cafè della stampa” a Cersaie, ha discusso dell’evoluzione di questo materiale così versatile con due esperte: Erica Fant, interior designer di Amande Studio, e Sara Costi, content manager nel settore ceramico. Ne è venuta fuori una conversazione coinvolgente, in cui sono stati toccati vari punti come le tendenze, i vantaggi e le sfide dell’uso del gres porcellanato nelle case moderne.

Immagine di gres porcellanato

L’evoluzione del gres porcellanato

Tradizionalmente associato ad ambienti umidi come i bagni, il gres porcellanato si è evoluto, conquistando ogni ambiente della casa. Oggi, però, la piastrella in gres ha cambiato forma e aspetto e si è diffusa anche in altri spazi. In cucina, ad esempio, può essere utilizzata per i piani di lavoro o per rivestire gli arredi, ma il grès porcellanato è efficace anche come elemento decorativo in altre stanze. 

Secondo Erica Fant le possibilità decorative offerte da questo materiale sono infinite. La grande lastra aiuta a sviluppare degli effetti di continuità di superficie a livello cromatico per quanto riguarda i rivestimenti. Si ottengono degli effetti di continuità scenografici che abbinati all’illuminazione diventano molto importanti nell’arredamento interni.

Tra gli esempi, oltre a tavoli e top cucina, troviamo il gres porcellanato applicato sulle ante delle cucine. Per queste applicazioni ha uno spessore ridotto di 6 mm e per realizzare le giunture tra superficie verticale e superficie orizzontale si realizza il taglio a 45° in modo da creare un effetto un po’ monilitico.

Immagine di gres casa

Le aziende ceramiche rispondono alle nuove esigenze

Il secondo relatore, Sara Costi sottolinea l’importanza dell’innovazione tecnologica nel settore ceramico. Oggi, grazie a nuove tecnologie, le aziende ceramiche sono in grado di rispondere ad ogni tipo di richiesta, offrendo superfici, texture e spessori adatti a diversi contesti climatici e culturali, anche differenti dai nostri. Il gres porcellanato è diventato un materiale molto versatile, impiegato non solo in ambienti residenziali, ma anche nell’hospitality e nel contract. La vasta gamma di formati disponibili consente di soddisfare ogni esigenza di tipo estetico, spaziando dal design minimalista all’urban chic, rendendolo quindi una scelta sempre valida.

Immagine di casa vintage

Dal piccolo al grande formato

La classica piastrella 30×30 cm non è più l’unica opzione disponibile. Come spiega Erica Fant, oggi c’è un grande ritorno ai formati più grandi e anche ad un mix di diverse dimensioni per creare effetti decorativi unici.

In uno dei suoi ultimi progetti ha utilizzato formati 60×120 cm per dare una continuità visiva, affiancati a piastrelle più piccole per enfatizzare alcuni elementi focali dell’ambiente. E proprio grazie a questa varietà di formati, il gres può adattarsi a diverse esigenze stilistiche, creando spazi dall’impatto estetico straordinario. A seconda dell’effetto che si vuole andare a creare c’è il prodotto giusto da usare, poiché, al giorno d’oggi, ci sono in commercio davvero tante possibilità.

Il mercato offre oggi anche grandi lastre, utilizzabili non solo per pavimenti, ma anche per rivestimenti e persino complementi d’arredo, per creare top, piuttosto che quinte sceniche o anche rivestimento di pensili. 

Tuttavia, l’installazione di queste lastre richiede una certa esperienza e abilità nei posatori. Le grandi dimensioni implicano vincoli logistici e di posa, anche di vincoli a livello di sviluppo del progetto, ma il risultato finale è scenografico.

Accanto alle grandi lastre convive il ritorno al rivestimento di piccolo formato, più decorativo. È tornato molto di moda ed è molto ricercato, quindi anche nella produzione c’è un ritorno al piccolo formato, da utilizzare soprattutto nel rivestimento. Che si tratti di piccole piastrelle o grandi lastre, la versatilità del gres porcellanato lo rende una scelta vincente per chi cerca soluzioni di design innovative e durature.

Immagine di parquet flottante

Continuità tra interno ed esterno

Uno dei trend più attuali nell’uso del gres porcellanato è la creazione di superfici continue tra interni ed esterni. Oggi è possibile pavimentare l’interno della casa e proseguire senza interruzioni verso il giardino o il balcone. Questo effetto di continuità è reso possibile da materiali specifici per esterni, che devono essere antiscivolo e adatti alle condizioni climatiche. Perciò è importante una corretta progettazione, necessaria per garantire un risultato ottimale, soprattutto nella scelta di materiali con caratteristiche tali da resistere agli agenti atmosferici, anche nelle condizioni più estreme come il gelo.

Immagine di gres interno casa

Il gres porcellanato come protagonista dell’arredo

Il gres porcellanato non è solo un rivestimento funzionale, ma un vero e proprio protagonista dell’arredo. Questo materiale rappresenta infatti un equilibrio perfetto tra estetica e praticità.

Le aziende italiane hanno saputo innovare e interpretare gli stili più diversi, rendendo il gres porcellanato adatto ad ogni tipo di design. Dall’eclettico al minimalista, il gres si presta a essere utilizzato in vari contesti, anche come complemento d’arredo. Tavoli, top cucina e ante dei mobili possono essere realizzati con questo materiale, che conferisce un effetto monolitico e leggero allo stesso tempo, come nel caso di un progetto citato da Erica, in cui il gres è stato utilizzato per le ante di una cucina, creando un ambiente di forte impatto visivo.

Immagine di gres casa 1

A proposito di colore

Negli ultimi anni, si sta assistendo a un forte ritorno ai colori terrosi e naturali nell’interior design, una tendenza visibile anche nelle proposte del Cersaie 2024. I toni ispirati alla natura, come  il beige e la terracotta, stanno diventando protagonisti e vengono spesso riproposti anche sul gres porcellanato. Questo ritorno a colori anni ’80 e ’90 si accompagna anche a una rinnovata attenzione alle fughe delle piastrelle, che possono essere in tinta unita, abbinate o in contrasto, creando giochi visivi interessanti.

Questa riconnessione con la natura attraverso i colori sembra rispondere all’esigenza di creare ambienti domestici che trasmettano benessere e serenità. Le tendenze attuali vedono due correnti distinte. Da un lato, uno stile minimalista con pavimenti che riducono al minimo le fughe per ottenere una sensazione di continuità. Dall’altro vediamo un ritorno a piastrelle di piccolo formato con fughe a contrasto, per chi ama un design più vivace ed eclettico. In entrambi i casi, la casa viene vista come un rifugio, un luogo che deve riflettere la personalità e il gusto di chi la abita, contribuendo al benessere quotidiano.

Immagine di cucina in legno con parquet chiaro
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