Quando si decide di ristrutturare il bagno, bisogna tener presente quanto sia fondamentale realizzare un intervento eseguito a “regola d’arte” e rispondente alle normative in vigore, sia in termini di opere in muratura che di impianti.
Ond’evitare sgradite sorprese per ristrutturare il bagno sarebbe necessario mettere da parte la voglia irrefrenabile di risparmiare ad ogni costo e realizzare lavori di ristrutturazione ben fatti, affidandosi a delle aziende serie. A renderli tali sarà in particolare la presenza di detrazioni fiscali che potrebbero anche dimezzare la spesa necessaria per ristrutturare il bagno.
Consigli da non perdere per ristrutturare il bagno
Quando si decide di ristrutturare il bagno, occorre sapere che anche la sua superficie minima è stabilita da normative locali, a partire dal Regolamento edilizio e quello di Igiene edilizia. Nel caso in cui si decida di modificare le dimensioni di un bagno già esistente o di ricavarne uno nuovo, occorre attenersi obbligatoriamente ai valori previsti dai regolamenti consultabili presso l’ufficio tecnico del Comune in cui è ubicata l’abitazione.
1) In alcuni casi, per la ristrutturare il bagno i regolamenti ammettono esplicitamente l’assenza di una finestra, a patto che il bagno sia dotato di un dispositivo in grado di assicurare l’aerazione meccanica. Solitamente, un’eccezione di questo tipo avviene quando l’abitazione ha una superficie inferiore ai 70 mq e una sola camera da letto, oppure nell’eventualità che essa sia servita da un altro bagno illuminato in maniera naturale.
Inoltre, non sono pochi i Comuni pronti a prescrivere che l’ambiente in cui è posizionato il vaso igienico debba essere disimpegnato dalla cucina tramite un apposito vano delimitato da serramenti. Tale ambiente, ad esempio, potrà essere un antibagno provvisto di lavabo.
2) Non sono rari i casi in cui la stessa parete di un bagno veda convergere l’impianto elettrico e quello idrico, una situazione, però, potenzialmente pericolosa. Per evitare ciò, è obbligatorio rispettare le norme previste al fine di disciplinare progettazione e realizzazione, a partire dalla norma Cei 64-8. Tra i provvedimenti in grado di garantire maggiore sicurezza, c’è anche quello relativo alle prese elettriche, che devono essere protette tramite un interruttore differenziale da incasso.
Altra questione da non sottovalutare quando si decide di ristrutturare il bagno è quella relativa alle componenti tecniche. A tal proposito si ricorda che sarebbe meglio avere delle pareti quanto più possibile libere optando per schemi di impianti a pavimento in cui tutti i condotti dovranno essere posati a terra e dovranno utilizzare solo la fascia inferiore dei muri, in modo parziale.
3) Non dimentichiamoci di scattare fotografie a cavi e tubazioni una volta che sia stata ultimata la posa degli impianti idrico ed elettrico, prima del ripristino dei sottofondi e dell’applicazione delle finiture e dei rivestimenti. In tal modo, sarà possibile avere una traccia reale degli schemi tecnici effettivamente realizzati che potrebbe rivelare tutta la sua utilità con il passare del tempo, soprattutto laddove vengano a verificarsi perdite, guasti e relative contestazioni, oltre che in occasione di ampliamenti degli impianti.
4) Una cosa che occorre ricordare è che i sanitari (bidet e vaso) andrebbero affiancati: una soluzione in grado di unire comodità e gradevolezza estetica. Per poterlo fare sono necessari 120 centimetri sulla parete che, nel caso non fossero disponibili, rendono necessario ovviare sistemando i sanitari uno di fronte all’altro, dando vita ad una serie di accorgimenti come quello teso a garantire al tubo l’idonea pendenza (un centimetro per ogni metro lineare), per poter collegare i due scarichi.
5) Per quanto riguarda le pareti del bagno, devono essere rivestite con un materiale che sia allo stesso tempo impermeabile, liscio, lavabile e resistente, come ad esempio la ceramica. Anche in questo caso va ricordato che le normative comunali (come quelle vigenti a Milano) richiedono la massima altezza della copertura. Inoltre, il soffitto va assolutamente rifinito con un prodotto traspirante. Il rinnovamento dell’estetica del locale, infine, può non implicare necessariamente la rottura o demolizione del preesistente. Ad esempio, si possono sovrapporre nuovi pavimenti sulle vecchie superfici, usando lastre di gres dal ridotto spessore, oppure applicando alle piastrelle delle apposite vernici (a patto che queste siano integre).
Scegliere l’impresa giusta
Ristrutturare il bagno senza rinunciare alla qualità ma spendendo il giusto è possibile, a patto di scegliere un’azienda qualificata e professionale, in grado di realizzare il giusto compromesso tra le due esigenze. Una scelta sempre più gettonata, che rappresenta il lasciapassare verso il massimo della convenienza possibile!