Una tettoia per esterno è una struttura accostata ad una parete della casa, che non presenta colonne reggenti, contrariamente ad altre costruzioni, come pergolati o gazebo. La sporgenza di una tettoia si aggira, normalmente, intorno ai 150 cm ed è costruita all’esterno per creare una zona di riparo nell’area sottostante. Ne esistono diverse tipologie, in termini di caratteristiche strutturali e materiali e può diventare un punto di spicco e di ritrovo per la propria abitazione.
Le principali tipologie di tettoie
Esistono tre diverse tipologie di strutture di tettoie facilmente reperibili sul mercato:
- Tettoie a sbalzo: questa struttura si regge solo su un lato o due, appoggiandosi in modo adiacente alla parete della casa. Risulta, quindi, priva di colonne reggenti. Presenta solitamente delle travi inclinate (o mensole), montate sotto la superficie spiovente che funge da copertura, anche conosciuta come “falda”.
- Tettoie addossate: in questo caso, le coperture esterne sono appoggiate ad una parete dell’edificio e terminano poggiando su dei pilastri o delle colonne. Rappresentano una soluzione pratica e versatile per realizzare una zona coperta all’esterno.
- Tettoie a singola falda e a doppia falda: come sopra menzionato, la falda rappresenta la componente spiovente della tettoia. Ci possono essere tettoie a falda singola, quando il piano inclinato è unico e tettoie a doppia falda, dove i piani inclinati sono due, dando la sensazione di classico tetto spiovente.
I materiali delle tettoie
Una volta individuate le diverse tipologie, è importante conoscere i materiali con cui è possibile realizzare la copertura di una tettoia per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Copertura in PVC: economico, diffusamente utilizzato nel mondo edilizio, il PVC come copertura per una tettoia rappresenta una soluzione davvero interessante. È un materiale leggero, di facile installazione e disponibile in diverse colorazioni.
Le coperture in PVC sono solitamente realizzate sotto forma di teloni impermeabili. Un loro notevole pregio è la resistenza ai raggi UV, che garantisce un’ottima durata nel tempo, senza il rischio di ingiallimenti. Richiedono una manutenzione minima (per pulire i teli in PVC saranno sufficienti spugna e sapone).
Nonostante i pregi menzionati, va tenuto presente che rispetto ad altri materiali il PVC non garantirà una grande robustezza e durabilità nel lungo periodo. Inoltre, potrebbe non soddisfare da un punto di vista estetico gli occhi più accorti ed esigenti.
Copertura in legno: più costosa ma, sicuramente, più naturale e sostenibile rispetto ad altre coperture. La tettoia in legno risulta una copertura molto resistente, solida, esteticamente gradevole e iconica, adatta ad ambienti rustici e moderni. Una tettoia in legno garantirà un ottimo isolamento, potendo beneficiare di una gradevole temperatura nello spazio sottostante, sia in inverno che d’estate.
Con una apposita verniciatura è possibile applicare la colorazione che più si preferisce alla copertura e proteggerla dalle intemperie e dal gelo invernale. Occorre, però, tenere presente che una struttura del genere ha bisogno di tempi di installazione più lunghi rispetto alla copertura in PVC e di maggiori trattamenti di manutenzione, tali da scongiurare formazioni di muffe che potrebbero danneggiare la struttura.
Copertura in tegole: il laterizio (o cotto) è un materiale classico, reperibile in diverse colorazioni e forme nelle varie zone d’Italia, solitamente, molto apprezzato. La copertura in tegole, oltre ad essere ignifuga, rappresenta un’ottima soluzione per proteggere la zona sottostante dagli agenti atmosferici, grazie alla capacità dei laterizi di drenare molto bene l’acqua; la copertura in tegole, oltre ad un buon isolamento termico, garantirà una notevole resistenza e stabilità nel lungo periodo.