Si tratta di una domanda che in molti si fanno prima di optare per la sostituzione dei vecchi infissi in favore di quelli nuovi, operazione che comporta una spesa notevole e che va, quindi, affrontata con una buona dose di discernimento.
Ormai da tempo, in effetti, il PVC ha saputo guadagnarsi le simpatie di un vasto numero di clienti che ne apprezzano enormemente le caratteristiche, a partire dall’isolamento termico e acustico. La domanda relativa a quanto durano i serramenti in PVC, paradossalmente, non ha però una risposta univoca. Va considerato che questo materiale ha cominciato a diffondersi sul mercato una trentina di anni fa trovando, peraltro, un’ottima accoglienza da parte dei consumatori. Sottoposti ad esami riguardanti la durata, gli infissi in polivinile di cloruro di 30 anni fa hanno dimostrato avere una tenuta ottima anche con l’avanzare del tempo.
Quindi, teoricamente, siamo a conoscenza della resistenza dei serramenti in PVC che è pari ad almeno tre decenni, ma non conosciamo a quanto si possa estendere realmente la loro “longevità”. Possiamo, dunque, affermare che i serramenti in polivinile di cloruro dismessi sino a questo momento sono quelli dati ormai per obsoleti per le ragioni più svariate, mentre gli altri attendono di sapere il loro destino in relazione proprio alla durata.
Dal discorso fatto fino a questo momento, si può dedurre che sotto l’aspetto della durata, questa tipologia di infissi non presta il fianco ad alcuna critica e che, anzi, la domanda su quanto resistano i serramenti in PVC può tranquillamente essere tolta dalla discussione, dando per accertata la loro assoluta convenienza sotto questo punto di vista. Tirando le somme, se si vuole comprendere l’opportunità dell’adozione di questa soluzione, l’attenzione deve essere eventualmente riposta su altri aspetti, come ad esempio la pregevolezza estetica, la resistenza agli agenti atmosferici o, ancora, confrontando il prezzo finale con i prodotti concorrenti, in particolare in alluminio e legno.
Il problema vero è reperire profili PVC di qualità
Quanto durano i serramenti in PVC? La domanda diventa secondaria rispetto ad un altro quesito che ci si dovrebbe porre prima di acquistarli, quello su come si possa fare per reperirne di ottima qualità, senza andare incontro a disavventure tali da vanificarne la spesa e da generare rimpianti.
Perché occorre porsi quest’ultima domanda? Per il semplice motivo che il grande successo del PVC in Italia, ha spinto molte aziende ad impegnarsi in questo promettente settore. Proprio il grande numero di produttori, però, ha dovuto vivere la conseguenza di un notevole abbassamento degli standard qualitativi, in quanto non tutti hanno il know-how e le competenze necessarie per poter dare vita a profili in polivinile di cloruro all’altezza della situazione.
Stando così le cose, occorre prestare massima attenzione e cercare di muoversi con circospezione, tentando in particolare di contattare aziende che godano di buona reputazione e che siano presenti sul mercato da anni. Il modo migliore per assicurarsi il proprio investimento è quello di chiedere il maggior numero possibile di preventivi, tenendo conto che i documenti presentati devono essere comprensivi di ogni voce di spesa e di una clausola in cui sia specificato che il prezzo offerto non sarà oggetto ad aumenti. In tal modo, sarà possibile confrontare le varie proposte per cercare di capire quale possa essere la più adatta alle proprie esigenze, sapendo peraltro che il risparmio, nel caso degli infissi, non è tutto.
Risparmiare va bene, a patto di non sacrificare la qualità
Va tenuto presente che se risparmiare è sempre desiderabile, non sempre puntare a farlo può rivelarsi la scelta più conveniente, soprattutto a lungo termine. La qualità degli infissi in PVC, infatti, è un fattore importante soprattutto perché può assicurare risparmi in ottica futura e garantire un comfort abitativo maggiore. Assicurarsi serramenti di un certo livello, coi quali avere garantito il mantenimento dell’atmosfera creata all’interno dell’abitazione e consentire un’ottimizzazione dei consumi energetici. Spesso, sono proprio le mancanze degli infissi a vanificare i benefici dell’aria calda o fresca degli impianti di condizionamento, e già questa carenza dovrebbe spingerci a prestare attenzione alla qualità degli infissi.
All’aspetto sovraesposto, ne va aggiunto un secondo di analoga importanza. Nel caso in cui decidessimo di vendere la nostra abitazione, la presenza di serramenti di qualità ne aumenterebbe il valore, come ben sanno gli agenti immobiliari. Il primo aspetto che gli eventuali visitatori tendono a osservare al momento del sopralluogo in un’abitazione cui sono interessati, è proprio la condizione dei serramenti. Un accorgimento derivante, non solo dall’attenzione al lato estetico, ma anche all’impatto che la tenuta degli infissi può avere sulla bolletta e sul comfort abitativo.
Investire efficacemente su finestre e porte, quindi, potrebbe inizialmente comportare una spesa elevata, ma, i seguito, un ritorno economico, considerando che la sostituzione degli infissi rientra nell’ambito delle spese di ristrutturazione agevolabili con le detrazioni fiscali dal 50% fino al 75% (a seconda dei singoli casi), come conferma il bonus infissi e serramenti valido fino a tutto il 2024.
In definitiva, la domanda su quanto durano i serramenti in PVC è importante, ma secondaria rispetto ad altri fattori da analizzare e cui dare altrettanta importanza, prima di optare per il PVC; a partire dalla grande capacità di isolamento termico, dalla fonoassorbenza in grado di ridurre l’inquinamento sonoro e dall’elevata resistenza non solo al fuoco, ma anche agli agenti atmosferici, che questo materiale offre. Leggeri e facilmente lavorabili, i serramenti in polivinile di cloruro sono economici, igienici e ignifughi. Una lunga serie di pregi a fronte dei quali si contrappongono difetti tutto sommato trascurabili, come la tendenza a scolorire particolarmente per effetto dei raggi solari, cosa che può però essere facilmente minimizzata adottando colorazioni chiare.