La pompa di calore è uno dei mezzi di riscaldamento che vanno affermandosi con sempre maggiore forza sul mercato grazie in particolare alla robusta dose di innovazione che la caratterizza e al contributo determinante che può apportare nella lotta all’inquinamento atmosferico.
Proprio queste caratteristiche hanno spinto il governo italiano a farne oggetto di generosi incentivi che tendono a una rapida diffusione delle pompe di calore, a scapito di forme di riscaldamento molto più inquinanti, come ad esempio le caldaie tradizionali. Altra caratteristica che non va assolutamente dimenticata quando ci si appresta a fare una scelta di questo tipo, è la capacità di fornire riscaldamento e acqua calda usando appena il 25% di energia elettrica nel processo, prelevando il rimanente dall’ambiente circostante.
Una caratteristica che si ripercuote positivamente sulla bolletta energetica, sgravando il bilancio familiare di spese che vanno assumendo una incidenza sempre più oppressiva. Tra i problemi maggiori cui si trova di fronte solitamente chi sceglie questo dispositivo, c’è il dimensionamento della pompa di calore.
Come scegliere il giusto dimensionamento
Per poter scegliere il dimensionamento più adeguato alla nostra pompa di calore, vanno considerati alcuni dati riguardanti, ad esempio, le dimensioni delle bocchette di aerazione in rapporto al livello di calore che debbono assicurare a ogni locale, o quelle delle tubature che debbono trasportare l’aria, sempre rapportando il dato alla quantità di calore che dovranno trasportare in un determinato locale e a eventuali perdite di carico.
Altro dato da calcolare è quello relativo alle dimensioni delle tubature di ripresa, deputate al trasporto in direzione dell’unità centrale dell’aria sottoposta al trattamento. Questo nel caso dei dispositivi canalizzati, mentre nel caso di quelli split, il dimensionamento della pompa di calore non può prescindere dalla decisione relativa agli ambienti in cui vanno immesse le unità interne. Una volta presa la decisione il calcolo è abbastanza facilitato dal fatto che i tagli utilizzati sono pochi, solitamente 7mila, 9mila, 12 mila e, ma solo in casi di ambienti enormi, 18 mila BTU.
L’importanza del tecnico per il dimensionamento della pompa di calore
Solitamente, è comunque considerato fondamentale, nel dimensionamento di una pompa di calore, il dato riguardante le caratteristiche dell’edificio interessato e la temperatura esterna, oltre a una attenta analisi del fabbisogno di calore. Una valutazione fatta in eccesso, può rivelarsi molto dannosa, in quanto, comporterebbe un drastico calo dei vantaggi economici che sono alla base della scelta di un dispositivo di questo genere.
Altri dati che vanno considerati con grande attenzione, quando si deve decidere il dimensionamento della pompa di calore, sono quelli relativi all’irraggiamento solare o alla possibile dispersione. Proprio per la complessità dei dati da prendere in considerazione, consigliamo di conseguenza chi intende adottare un impianto di questo genere ad affidarsi a un tecnico di comprovata esperienza, il quale gode della necessaria competenza per poter stabilire il giusto dimensionamento della pompa di calore.
Un accorgimento il quale può facilitare il compito finale e togliere di mezzo l’eventualità di brutte sorprese, che potrebbero vanificare almeno in parte i vantaggi economici che sono in fondo il vero motivo il quale consiglia l’adozione di dispositivi innovativi come le pompe di calore.