La presenza dell’umidità in casa, purtroppo, rappresenta una problematica comune che causa notevoli disagi e complicazioni non solo agli immobili ma, anche alla salute delle persone che vi abitano. Quando si vive in affitto, la questione di chi debba farsi carico dei costi necessari a risolvere il problema dell’umidità rappresenta una controversa fonte di discussioni tra inquilini e proprietari. Il motivo di queste complicazioni risiede in diversi fattori: la causa dell’umidità, la responsabilità della manutenzione ordinaria e straordinaria e quanto stabilito dal contratto di locazione.
Le cause della formazione della muffa in casa
Tra i segnali più classici della formazione di muffa in casa c’è la comparsa di puntini neri agli angoli delle pareti e un successivo oscuramento. Se ci si accorge di queste comparse, occorre attivarsi quanto prima al fine di eliminare questo problema nocivo per la casa e per la salute di chi vi abita.
Ci possono essere svariati fattori che concorrono alla formazione di muffa in casa. Solitamente, la muffa si forma a causa dell’umidità che entra in casa dall’esterno, attraverso pareti perimetrali non adeguatamente coibentate. In questi casi, prima si formerà della condensa e poi la muffa. Tuttavia, le cause scatenanti potrebbero non essere relative direttamente e unicamente alle caratteristiche della casa, bensì a cattive abitudini di chi vi abita.
Un errore piuttosto tipico e ricorrente consiste nel posizionare l’armadio troppo vicino alle pareti non adeguatamente isolate. In questo modo, l’aria non riesce a circolare dietro il mobile, la condensa presente sulla parete non si asciuga completamente e si crea un ambiente ideale per la formazione della muffa. Nei casi in cui il problema interessa il bagno o la camera da letto, le cause principali sono, spesso, la scarsa ventilazione delle stanze e un eccesso di umidità nell’aria.
Prima che diventi visibile, è possibile intercettare l’inizio della formazione della muffa facendo attenzione ad alcuni di questi segnali (che si consiglia di non sottovalutare):
- comparsa di macchie scure su pareti, battiscopa o cassette del wc;
- condensa sui vetri delle finestre, ed elevata umidità;
- odore pungente e sgradevole simile al marcio nelle stanze e dentro gli armadi;
- sensazione di malessere avvertita, tosse, allergie o asma.
Proprietario o inquilino: chi paga se in casa si forma della muffa?
Se la muffa è causata da problematiche strutturali della casa come la presenza di infiltrazioni d’acqua provenienti dall’esterno, un isolamento termico non adatto o la scarsa impermeabilizzazione delle pareti, spetterà al proprietario intervenire e farsi carico delle spese relative alla risoluzione tempestiva della spiacevole problematica. Il locatore è tenuto a garantire un immobile privo di difetti strutturali all’affittuario, come previsto dal Codice Civile.
Se, invece, la muffa si forma a seguito di comportamenti e abitudini scorrette da parte dell’affittuario sarà compito dell’inquilino affrontare le spese per eliminare la muffa formatasi, in quanto l’inquilino ha l’obbligo di mantenere l’immobile in buone condizioni nel periodo di locazione.
Rientrano tra le responsabilità dell’inquilino: il mancato arieggiamento degli ambienti della casa, frequenti asciugature del bucato in casa senza adeguati accorgimenti di ventilazione e sbagliato posizionamento di mobili, collocati contro pareti fredde non esposte al sole.
Nel caso in cui la questione relativamente a chi sia l’effettivo responsabile del danno non sia chiara, è consigliabile rivolgersi tecnici e specialisti qualificati nel settore, che possano individuarne oggettivamente le cause. Si dovranno, in seguito, valutare le relative responsabilità in base alla normativa in vigore e ai termini del contratto d’affitto.
Rendersi conto tempestivamente del problema è il primo passo per risolverlo senza troppi intoppi. La controversia che potrebbe nascere durante la locazione dell’immobile è un problema all’ordine del giorno. Ancor prima di capire la causa dell’umidità, è fondamentale che la presenza di muffa nell’appartamento in affitto sia immediatamente segnalata al locatore per garantire una rapida soluzione.