Bonus caldaie 2025: tutte le novità

In occasione dell’arrivo del nuovo anno, si torna a parlare di agevolazioni fiscali e, in particolare, delle modifiche inerenti i bonus caldaie. È bene precisare che, con la dicitura bonus caldaie si intende l’insieme dei agevolazioni che includono, tra le spese, la sostituzione di una caldaia, incentivando i cittadini al rimpiazzo degli impianti di riscaldamento obsoleti in favore di soluzioni più performanti ed ecologiche.

Immagine di caldaie

Le principali novità del Bonus caldaie 2025

Il Bonus caldaie 2025 rientra nel più ampio quadro della normativa “Case Green” adottata a livello europeo, che ha tra gli altri obiettivi, quello di ridurre le emissioni di CO2 nel settore residenziale. Per poter usufruire del bonus, gli utenti interessati devono presentare una specifica documentazione che attesti il miglioramento dei propri consumi energetici, comprese le certificazioni rilasciate da professionisti del settore.

Gli interventi devono essere completati entro e non oltre il 31 dicembre 2025, con possibilità di richiedere eventuali proroghe solo in casi eccezionali. 

Al fine di evitare difformità o abusi, sono previsti monitoraggi più serrati: le domande inoltrate dai richiedenti del Bonus caldaie sono soggette a controlli a campione e dovranno essere presentate attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo, non solo si migliora la trasparenza, ma si contribuisce a rendere più efficace l’intera applicazione e la relativa gestione del bonus in questione.

Immagine di bonus caldaie

Le agevolazioni del Bonus caldaie 2025

Sono diverse le detrazioni che interessano le caldaie nel 2025:

  • Bonus Ristrutturazione: prevede una detrazione nel caso in cui la sostituzione o installazione della caldaia sia inclusa nei lavori di costruzione o ristrutturazione dell’immobile in questione, con una detrazione pari al 50% e un tetto di spesa massimo che non superi i 96.000€. È possibile usufruire di tale agevolazione sia nei casi in cui l’acquisto venga effettuato da chi commissiona i lavori, che dalla ditta o dagli incaricati ai lavori di ristrutturazione.
  • Ecobonus: prevede un’agevolazione pari al 50% per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione, la cui classe energetica deve essere (almeno) di tipo A. Per poter godere della totalità della detrazione fiscale, si richiede anche l’installazione dei sistemi di termoregolazione di classe V, VI o VII.
  • Super Bonus: è possibile usufruire del bonus caldaia solo se l’installazione o la sostituzione dell’impianto viene fatta congiuntamente ad un intervento principale che consiste in un miglioramento delle due classi energetiche dell’immobile riqualificato, garantendo, così, un incremento significativo dell’efficienza energetica complessiva e il rispetto dei requisiti tecnici previsti dalla normativa.
  • Conto Termico 2.0: questo incentivo offre una valida alternativa o un’integrazione al Bonus caldaie, permettendo di massimizzare il risparmio economico e ambientale. Consiste in un contributo a fondo perduto fino al 65% per la sostituzione di caldaie con sistemi di produzione di energia termica alimentati da fonti rinnovabili o dotati di alta efficienza. È una misura particolarmente indicata per chi desidera installare pompe di calore, impianti solari o caldaie a biomassa. 

Le agevolazioni, dunque, rappresentano un’importante occasione per coloro che sono interessati a implementare l’efficienza energetica in casa, riducendo i costi e contribuendo alla sostenibilità ambientale. Con scadenze più stringenti e uno specifico quadro normativo di cui sopra si è fatta menzione, questi incentivi possono offrire un supporto reale per quanti intendano adottare tecnologie più innovative, rispettando l’ambiente. 

Immagine di caldaia inutilizzata
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