La comunicazione di inizio lavori è un passaggio fondamentale e obbligatorio prima di iniziare qualsiasi intervento di ristrutturazione. Se il geometra non adempie all’incarico come dovrebbe, diverse saranno le possibili conseguenze che il cliente e il professionista dovranno affrontare. Di seguito se ne riportano alcune.
- Trattandosi di una violazione delle normative regolamentate dal Codice dell’Edilizia e dell’Urbanistica, l’inadempimento in questione potrebbe comportare sanzioni amministrative e multe da parte degli organi competenti;
- l’apertura dei lavori è, spesso, richiesta anche per attivare le coperture assicurative durante il periodo di ristrutturazione. Se i lavori non vengono regolarmente dichiarati, è possibile che la copertura assicurativa in caso di danni o incidenti durante i lavori non venga confermata;
- il geometra potrebbe essere passibile di azioni legali da parte del committente e chiamato a rispondere al proprio Ordine professionale.
Nello specifico, se il geometra non presenta la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) per un progetto di ristrutturazione, possono seguire penali di tipo legali e amministrative. La CILA è un documento obbligatorio per avviare lavori edilizi e serve a comunicare all’autorità competente (il Comune) l’inizio dei lavori e a garantire che essi rispettino le normative urbanistiche ed edilizie in vigore.
Senza la CILA, oltre a incorrere in sanzioni, è prevista la sospensione dei lavori o anche la stessa interruzione totale. Inoltre, presentare una CILA retroattiva, potrebbe portare conseguenze aggiuntive come sanzioni pecuniarie maggiorate.
Cosa fare se il geometra non risponde?
Come per molte altre categorie di professionisti, anche per la figura del geometra l’ordinamento giuridico, come sopraccennato, prevede una ferrea disciplina nelle sue responsabilità, la quale comprende tanto l’ambito civile, quanto quello etico-comportamentale e penale.
Date queste importanti premesse, se il geometra con cui si è entrati in contatto, non dovesse rispondere correttamente ai propri incarichi, è importante, prima di ogni altra cosa, controllare di nuovo con attenzione il contratto stipulato con il professionista, soffermandosi sulle scadenze previste e le relative responsabilità delle parti in questione. È consigliabile entrare in contatto tempestivamente con il geometra, tramite una mail o una lettera raccomandata, che riporti i termini degli accordi precedentemente presi e le relative inadempienze.
Si potrebbe, altresì, contattare direttamente lo studio presso il quale il geometra lavora, cercando di entrare in contatto con un collega, responsabile o il personale amministrativo, laddove non si sia ricevuta ancora nessuna risposta da parte del professionista in questione.
Se si preferisce, si può chiedere al geometra un incontro diretto, in occasione del quale poter comunicare e puntualizzare la situazione, cercando così di trovare una soluzione, laddove possibile, senza dover intraprendere provvedimenti legali.
Risoluzione del problema
Qualora, nonostante i diversi tentativi, permanga l’inadempienza da parte del geometra, sarà necessario risolvere il problema con diverse modalità rispetto quelle già messe in atto.
Sarà primariamente necessario documentare più possibile le interazioni scambiate col professionista, queste potrebbero risultare decisamente utili in caso si decida di intraprendere azioni legali.
Nel caso di stringente necessità di portare a termine il lavoro richiesto, si potrebbe valutare di affidarsi ad un altro geometra o professionista del settore, specificando la situazione. Sarà, inoltre, necessario avvertire formalmente il vecchio geometra della decisione presa attraverso PEC o raccomandata.
Alternativamente, si potrebbe decidere di contattare l’Ordine dei Geometri del proprio territorio il quale provvederà alle relative operazioni di avvertimento delle inadempienze al geometra stesso. Questo tentativo di mediazione potrebbe favorire la risoluzione del problema.
In ultima istanza, date per fallimentari tutte le altre opzioni, sarà necessario chiedere una consulenza ad un avvocato, per entrare a conoscenza più nel dettaglio della propria posizione, i propri diritti e le possibili azioni legali da intraprendere al fine di richiedere eventuali risarcimenti per i danni subiti.